Vera Portatadino

Varese, 1984
Artista

23° Premio Cairo

Nata a Varese nel 1984, vive e lavora a Milano.

Si intitola Occhi (Imbrunire) il dipinto realizzato per il Premio Cairo da Vera Portatadino ed è un esemplare inedito del filone più recente dell’artista: la serie dei Giardini, nella quale le piante di un immaginario e personale erbario vengono rese con segni stilizzati disposti come in un campionario di simboli o come in un diagramma. Ognuna delle specie botaniche simboleggia un diverso momento della vita e un particolare stato d’animo, da quello più placido a quello più oscuro e tormentato – tra le varie specie ci sono anche le inconfondibili piante carnivore. «Si tratta di un dipinto dal tono più ombroso e oscuro», fa notare l’artista confrontandolo con gli altri esemplari di questo ciclo realizzati in precedenza. «Una sorta di giardino labirintico i cui temi sono la scoperta e lo smarrimento, ma anche la trasformazione. Il fascio di luce che attraversa il quadro e si posa su una rosa rappresenta poi, in particolare, l’atto del vedere e, simbolicamente, il desiderio». Il ritmo della composizione è sostenuto dall’ipnotica coltre di puntini e croci diffusi sulla superficie, elementi che accentuano ancor più la lettura “piatta” del quadro. A questa visione si associa però, pur rinunciando all’idea comunemente intesa di prospettiva e rappresentazione, una sensazione di profondità conferita dalla lenta e lunga sovrapposizione di velature.
Nell’insieme, l’opera fa dialogare elementi opposti come «naturale e digitale, concreto e virtuale, reale e astratto: la realtà e il pensiero».

Stefano Castelli

Occhi (Imbrunire)

olio su lino, cm 190x160.