Chiara Calore

Abano Terme, 1994
Artista

23° Premio Cairo

Nata ad Abano Terme nel 1994, ora vive e lavora a Venezia.

Il dipinto in concorso dal titolo Bardo − impresso sulla tela e visibile a particolari temperature grazie all’uso di colori termici −, rappresenta un agglomerato rigoglioso di conchiglie, esseri animali e vegetali, che si elevano in un paesaggio marino. Il soggetto trae ispirazione dal dipinto Conchiglie e piante marine (1809) dell’olandese Henricus Franciscus Wiertz, cui si aggiungono riferimenti alle nature morte ittiche del XVII secolo di Giuseppe Recco, mentre la creatura mostruosa che sorregge la composizione è la reinterpretazione di Zeus tramutato in toro nelle acque, raffigurato da Jean Cousin il Vecchio nel Ratto di Europa (1550 circa). Altri dettagli rimandano a Perseo libera Andromeda di Piero di Cosimo e al Tormento di  Sant’Antonio, attribuito a un giovane Michelangelo Buonarroti. È così che Calore attinge alla tradizione per elaborare visioni fantastiche con allusioni alla sfera erotica.

Arianna Baldoni

Bardo

Olio su tela e pigmento termocromico, cm 200x190.