ADELISA SELIMBAŠIC'

Malsch, Karlsruhe, Germania, 1996
Artista

23° Premio Cairo

Come sempre nei dipinti di Adelisa Selimbašic´ (Malsch, Karlsruhe, Germania, 1996) il soggetto è il corpo, proposto nell’opera in concorso, Le assenti, in una composizione corale: moltiplicato in una teoria di figure che si abbracciano, da una parte crea uno schermo impenetrabile, al di là del quale lo sguardo di chi osserva (noi) non arriva, dall’altro svela dettagli e sollecita interrogativi che invitano all’osservazione ravvicinata, e in definitiva alla partecipazione. «Trovo sempre affascinante», spiega l’artista, «come il corpo di un individuo, messo in relazione con quello degli altri attraverso il tocco, l’abbraccio, la concatenazione, diventi un unico insieme: come un puzzle. È questa la mia idea, se vogliamo molto romantica, di collettività». Di conseguenza, la barriera tra il nostro “qui e ora”, l’altrove del dipinto e i rispettivi orizzonti è apparente: la nozione stessa di assenza, sostanziata dal titolo, diventa un pretesto per stimolare curiosità e attrazione, una sorta di escamotage per colmare le distanze, secondo ciò che Selimbašic´ definisce come “lettura empatica dell’immagine”. Tecnica, palette e taglio della composizione ricalcano fedelmente il linguaggio iconografico e stilistico che contraddistingue il suo stile, così come i temi, che riprendono e amplificano l’inscindibilità tra la dimensione corporea e quella interiore, tra lo spazio intimo e quello condiviso, in un intreccio, fisico ed emotivo, che non teme la banalità dei gesti e dei sentimenti più semplici (e autentici).

Le assenti

olio su tela, cm 200x200, 2024.