Ismaele Nones
22° Premio Cairo
Nato a Trento nel 1992. Vive e lavora a Torino.
La fusione di riferimenti antichi e di spunti contemporanei tipica di Ismaele Nones (Trento, 1992) caratterizza anche Riposare in pace a bordo piscina, il dipinto da lui realizzato per il Premio Cairo. La tendenza alla bidimensionalità e la linearità tipica delle icone bizantine viene qui utilizzata per un’apparentemente placida scena che vede un ragazzo disteso sul bordo di una piscina. Le fattezze sono però allo stesso tempo quelle di un Cristo nel sepolcro – elemento che crea un cortocircuito tra serenità e dimensione tragica, tra quotidianità e solennità. Alcuni elementi funzionano da ponte tra le due epoche: ad esempio l’utilizzo di pattern geometrici (le mattonelle della piscina, l’acqua ondulata che sostituisce il cielo), oppure la prospettiva “schiacciata” che cita sia le icone di Andrej Rublëv sia la stagione californiana di David Hockney. Le campiture, a un primo sguardo di sapore pop, sono in realtà frutto di numerose velature, con un effetto quasi acquerellato ottenuto con un preciso dosaggio di pigmenti e resine. Al di là del cortocircuito tra antico e contemporaneo, la scena funziona anche come sommessa allegoria dell’epoca odierna. «Nei miei ultimi lavori», commenta infatti Nones, «mi piace descrivere l’attuale “inerzia sociale”, una sorta di assopimento che prende il sopravvento sulla voglia di fare rivoluzioni». Rigore e libertà espressiva, sensualità e sobrietà si contendono la scena in un dipinto che trova il suo senso nell’ambiguità tra spunti opposti.
Stefano Castelli
pittura acrilica su tela, cm 140x195, foto Jessica Quadrelli.