Andrea Barzaghi

Il dipinto di Andrea Barzaghi (Monza, 1988) in concorso al Premio Cairo, intitolato Storia degli uomini che decisero di diventare pietra, costituisce una sintesi e allo stesso tempo un’evoluzione del suo lavoro.
Le sue tipiche figure umane solo in parte connotate, «archetipi oppure presenze» come lui stesso le definisce, sono qui incastonate
nel paesaggio − come se fossero fatte della stessa materia degli elementi vegetali e minerali del paesaggio con il quale condividono la
scena. È conseguenza del suo stile pittorico “a pennello scarico”, che produce un effetto graffiato e arioso e che consente di scorgere
piccole porzioni della tela. Il dipinto rimane così aperto, permeabile allo sguardo dello spettatore, «lasciando intravedere il respiro
del quadro e non escludendo nessuna possibilità».

I contrasti cromatici e gli improvvisi slanci di colore vivace sono un’altra caratteristica determinante. Rimescolando le prospettive
e facendo “collassare” l’uno sull’altro i piani pittorici, escludendo così un punto di vista predefinito, convivono sulla tela scorci
che l’occhio non potrebbe cogliere simultaneamente:
momenti e mondi diversi che trovano una coerenza d’insieme. «Considero
l’arte slegata dalla contemporaneità, dalla dimensione spaziale e temporale», commenta Barzaghi. «Lavorando senza bozzetto, instauro
un processo di azione-reazione con il quadro, sforzandomi di tenere al guinzaglio il mio ego e di ascoltare i bisogni del quadro».

Stefano Castelli