Alessio Barchitta
22° Premio Cairo
Nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) nel 1991.
Vive e lavora tra Milano e Barcellona Pozzo di Gotto.
La sperimentazione dei materiali assieme alla storia che li connota, la dicotomia tra immagine apparente e significato, l’estetica e la simbologia collettiva delineano la poetica di Alessio Barchitta (Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, 1991). Argilla, gesso, cera, sabbia vulcanica, polvere di marmo, tessuti, specie vegetali e oggetti trovati sono solo alcuni dei materiali utilizzati per creare sculture e installazioni che testimoniano il passare del tempo, in relazione al luogo dove sono stati reperiti e ai diversi ambienti espositivi. In genere l’artista realizza opere site-specific oppure interventi traendo ispirazione da architetture particolari e luoghi di culto come la chiesa delle Anime del Purgatorio in Sicilia, a Barcellona Pozzo di Gotto, suo paese natale. Qui ha creato l’opera in concorso al Premio Cairo dal titolo SHIT HAPPENS, mensa, realizzando il calco del bassorilievo del paliotto dell’altare barocco raffigurante la Madonna attorniata dalle anime purganti. Si tratta di un’immagine sacra che rimanda alla memoria comune
e alla tradizione allegorica religiosa, che l’artista altera adoperando un materiale inusuale, composto da guano di piccioni e colombi misto a resina. L’effetto straniante e il cortocircuito visivo generati dal contrasto tra l’iconografia e la materia riflettono temi ambivalenti e le possibili interpretazioni del concetto di monumento e sacralità.
Arianna Baldoni
guano di piccioni e colombi, resina, cm 82x148,5x5