Beatrice Alici

San Donà di Piave, 1992
Artista

24° Premio Cairo

L'immaginario di Beatrice Alici (San Donà di Piave, Venezia, 1992, laureata all'Accademia di Venezia) deriva da una pratica artistica vissuta come impulso innato, inscindibile dall'istinto e dall'esplorazione dell'inconscio. Fedele ai canoni figurativi, il corpus di lavori dà forma a una sorta di realismo magico. I media prevalenti sono olio e acrilico su tela o tavola e la scultura in ceramica.
La palette pittorica include una varietà di rossi, viola e arancio, oltre a colori freddi, umbratili, mentre le sculture accolgono anche variazioni policrome. Soggetto dominante è il femminile archetipico, declinato in figure ibride - divinità, spiriti, streghe? - a metà tra mondo naturale e onirico. Avvolte da atmosfere notturne, sotto cieli lunari, in mezzo a foreste nere, possono essere repliche di visioni interiori o rielaborazioni fantastiche di fotografie di paesaggio.

Il suo lavoro è stato incluso nella collettiva Pittura italiana oggi alla Triennale di Milano nel 2023.

Sara Boggio