Andrea Chiesi
olio su tela, cm 140x200.
Architettura di un vecchio capannone alleggerita dei segni dell’abbandono per metterne in risalto lo scheletro, in una visione neopiranesiana.
Andrea Chiesi è nato nel 1966 a Modena, dove vive. È rappresentato da Lipanjepuntin di Trieste, Otto di Bologna, Vitamin di Torino e Vulcano di Napoli.
Tra le mostre principali:
Generazioni, Galleria civica di Modena, 2002;
Thule, Lipanjepuntin, Trieste, 2004;
La Casa, Otto gallery, Bologna, 2004.
Andrea Chiesi compone un’elegia del paesaggio contemporaneo, mettendo a nudo, in tele livide e cupe, l’anima perduta di fabbriche abbandonate. Teatro di lotte operaie e ritrovo della cultura punk da cui proviene l’artista, questi luoghi sono spogliati del superfluo, fino a rivelare un’essenza romantica e metafisica. Tempo06 è l’atto finale di un lavoro iniziato giovedì 30 novembre 2000 alle ore 14.37.12, con la performance dell’artista introdottosi abusivamente in un capannone di Sesto San Giovanni per fotografarlo prima della demolizione. Le pozze d’acqua a suggerire mondi sotterranei e la teoria di pali conficcati a terra come lance trasformano lo scheletro d’acciaio e cemento in un’architettura fantastica, degna erede del fascino dei progetti di Piranesi (licia spagnesi).